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APPENDICE

Chi è l’arcangelo Michele?

Chi è l’arcangelo Michele?

LA BIBBIA non menziona spesso la creatura spirituale di nome Michele, e comunque la menziona sempre mentre è in azione. Nel libro di Daniele, Michele lotta con gli angeli malvagi, nella lettera di Giuda disputa con Satana e in Rivelazione guerreggia con il Diavolo e i demoni. Sostenendo la sovranità di Geova Dio e combattendone i nemici, Michele si mostra all’altezza del suo nome, che significa: “Chi è simile a Dio?” Ma chi è Michele?

Ci sono persone che hanno più di un nome. Per esempio, il patriarca Giacobbe è chiamato anche Israele, e l’apostolo Pietro, Simone. (Genesi 49:1, 2; Matteo 10:2) Similmente la Bibbia indica che Michele è un altro nome di Gesù Cristo, prima e dopo la vita terrena. Esaminiamo le ragioni scritturali per cui si arriva a questa conclusione.

Arcangelo. Nella Parola di Dio Michele è definito “l’arcangelo”. (Giuda 9) Questo termine significa “angelo capo”. Notate che Michele è chiamato l’arcangelo. Questo fa pensare che esista solo un angelo del genere. Difatti nella Bibbia il termine “arcangelo” ricorre solo al singolare, mai al plurale. Inoltre si fa riferimento a Gesù in relazione al ruolo di arcangelo. Parlando del Signore Gesù Cristo, 1 Tessalonicesi 4:16 dice: “Il Signore stesso scenderà dal cielo con una chiamata di comando, con voce di arcangelo”. Quindi la voce di Gesù viene definita voce di arcangelo. Questo versetto porta a ritenere che Gesù stesso sia l’arcangelo Michele.

Comandante. La Bibbia afferma che “Michele e i suoi angeli guerreggiarono contro il dragone . . . e i suoi angeli”. (Rivelazione 12:7) Quindi Michele è il Comandante di un esercito di angeli fedeli. Anche Gesù in Rivelazione è descritto al comando di un esercito di angeli fedeli. (Rivelazione 19:14-16) E l’apostolo Paolo menziona specificamente il “Signore Gesù” e “i suoi potenti angeli”. (2 Tessalonicesi 1:7) Quindi la Bibbia parla sia di Michele e dei “suoi angeli” che di Gesù e dei “suoi angeli”. (Matteo 13:41; 16:27; 24:31; 1 Pietro 3:22) Dal momento che la Parola di Dio non indica che in cielo ci siano due eserciti di angeli fedeli, uno capeggiato da Michele e uno capeggiato da Gesù, è logico concludere che Michele altri non è che Gesù Cristo nel suo ruolo celeste. *

^ par. 1 Per ulteriori informazioni a conferma del fatto che il nome Michele si riferisce al Figlio di Dio, si veda Perspicacia nello studio delle Scritture, volume 2, pagine 277-8, edito dai testimoni di Geova.